domenica 5 agosto 2012

Cosmopolis - di Don DeLillo

"Per adesso parlavano, con un accento, alcuni, o nella lingua madre, altri, e aspettavano il finanziere, il lottizzatore, lo speculatore, l'imprenditore di software, il signore globale della Tv via satellite e via cavo, l'agente di sconto, il boss dei media dal naso adunco, il leader in esilio di qualche desolato panorama di carestia e guerra.

... a me piacciono i taxi. Non sono mai stata brava in geografia, e imparo molte cose chiedendo ai tassisti da dove vengono.
- Vengono da orrore e disperazione.
- Già, proprio così. Si imparano molte cose sui paesi politicamente instabili viaggiando nei taxi di questa città."

Sarebbe morto ma non sarebbe finito. Il mondo sarebbe finito.

Non c'è più pericolo nel nuovo.

(frammenti tratti da Cosmopolis di Don DeLillo)    

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