mercoledì 1 agosto 2012

Essere hipster oggi



Essere hipster oggi significa riesumare tutto il peggio della moda degli ultimi trent'anni per essere dannatamente fashion. 


Accade già da qualche anno, soprattutto negli Stati Uniti, ma oggi, finalmente anche la Calabria, ed in particolare la sua capitale della moda, Cosangeles. Il 2012 si può decretare anno dello sdoganamento meridionale di alcuni capi di abbigliamento considerati, fino ad un paio di anni fa, assolutamente proibiti. 


Avete recentemente avvistato a Piazza Fera un esemplare di giovane che si aggira con un cappello in stile Spike Lee joint e vi è sembrato un look vagamente retrò? 
Non state invecchiando, tranquilli.
 Quello non è un cappello ma un trucker hat. Con lui, il berretto bicolore, è nato il movimento hipster. La moda in nome della quale tutto è consentito nella città bruzia.
Basta attenersi però a tre semplici regole: l'hipster è ironico, vive con leggerezza e odia essere definito hipster. Pensate quanto è dannatamente dura essere hipster oggi in Calabria?


Per non parlare del fatto che recuperare gadget e materiali non è sempre facile, a meno ché non ci si ritrovi con un cugino o uno zio giovane, ex-modaiolo che ha conservato in soffitta o nell'armadio qualche capo "old-fashion" vecchia scuola.


Stay tuned, young hipster o come diceva un vostro epigono tedesco:- 
Hipster di tutto il mondo unitevi!  

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